SCAMBIO
MUSICALE

In un
mondo sempre più globalizzato e nell’ambito dell’Unione Europea che sta
consolidando legami e istituzioni comunitarie, le differenti lingue
nazionali spesso costituiscono ancora una barriera comunicativa rilevante.
In questo contesto la musica, codice universale, è straordinario veicolo di
comunicazione in grado di superare le diversità linguistiche .
Sulla
scorta di tali convinzioni, nel corso dell’anno scolastico 2004/2005, ha
preso avvio lo scambio culturale che vede coinvolti i gruppi musicali del
Liceo “Cotta” di Legnago e quelli dell’Evangelisches Firstwald-Gymnasium di
Mössingen (Germania).
Tra il 22
e il 25 aprile 2005 il coro e la band si sono recati in Germania, dove sono
stati ospitati presso il convitto della scuola.
Durante la
permanenza, gli studenti hanno visitato la città di Tubinga e il castello
degli Hohenzollern, dedicando il tempo rimanente alle prove per lo
spettacolo.
La sera di
sabato 23 aprile è stata animata dai gruppi strumentali dei due licei, che
si sono esibiti in un clima di grande festa e divertimento.
Il giorno
seguente è stata la volta dei cori, che hanno eseguito brani di generi
molto diversi, realizzando un piacevole concerto, apprezzato anche dalla
stampa locale.
L’esperienza
è stata particolarmente apprezzata dagli studenti di entrambe le scuole,
che hanno iniziato a stabilire positivi rapporti fin da subito, tanto che
dopo poche ore trascorse assieme per le vie di Tubinga, hanno dato vita a
cori spontanei sulle gradinate del duomo della città, richiamando
l’attenzione ammirata dei passanti.
La seconda fase dello scambio, dal 25 al 29 aprile 2006, ha visto i ragazzi tedeschi ospiti degli studenti italiani e si è conclusa con un concerto al Teatro Salieri di Legnago.
Tale esperienza, ormai consolidata negli anni, continua con il viaggio a Mössingen in programma nella primavera del 2007.
Lo scambio
musicale consentirà ai partecipanti di confrontarsi con una realtà
culturale e sociale diversa e rappresenterà un’occasione di alto valore
formativo, che farà maturare negli studenti la capacità di accogliere e di
rapportarsi con il diverso, valorizzando le differenze.
Il
progetto è sostenuto dalla Provincia di Verona, che l’ha segnalato come
esempio di “buona pratica”.

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